Elia
il profeta che udì la “voce di un silenzio sottile”
Volevi piombare dall'alto come vento impetuoso
e mostrarti potente come lo è la tempesta,
volevi soffiare l'esistenza negli esistenti
e benedire anime umane, tenendo in mano il flagello,
volevi ammonire cuori stremati nel tuo vorticare rovente
e incitare quelli impietriti a prendere fuoco.
Tu mi hai cercato nei tuoi sentieri impetuosi
ma non mi hai trovato.
Volevi salire fino al cielo come lingua di fiamma
e far piazza pulita di tutti
di quanti non sapevano resistere al tuo furore,
forte come il sole, volevi aggredire mondi
con quell'improvvisa energia
capace di accendere il tuo giovane nulla.
Tu mi hai cercato nei tuoi abissi di fiamma
ma non mi hai trovato.
Poi il mio messaggero raggiunse il tuo orecchio
e lo mise a contatto del mio cuore pacato:
allora imparasti a sentire come seme dopo seme
inizia ad agitarsi,
e ogni sorta di tremolio - la crescita delle cose! -
ti avvolse come ridda di cerchi,
il sangue che sbatteva sul sangue,
e il silenzio
fu la parola che ti vinse,
quel silenzio eterno, pieno, dolce e materno.
Allora ti sporgesti su te stesso
e mi trovasti nel tuo cuore.
Martin Buber, Poesie
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Adesso, di Mariangela Gualtieri
Adesso è forse il tempo della cura. Dell’aver cura di noi, di dire noi. Un molto largo pronome in cui tenere insieme i vivi, tutti: quelli ...

-
Adesso è forse il tempo della cura. Dell’aver cura di noi, di dire noi. Un molto largo pronome in cui tenere insieme i vivi, tutti: quelli ...
-
Rᴇɢᴏʟᴇ ᴘʀᴇᴠᴇɴᴛɪᴠᴇ ᴘᴇʀ ɴᴏɴ ᴀᴍᴍᴀʟᴀʀsɪ Mantenere le distanze dai pensieri tossici dal senso di colpa e dalla vergogna. Non mescolare i tuoi ...
-
Sophie e Calcifer in una delle scene finali Il lungometraggio che ho scelto è Il castello errante di Howl. Ho visto quasi tutt...
Nessun commento:
Posta un commento