martedì 26 maggio 2020

#parolamia Ciò che dà sapore, di G.



Prima di oggi non riuscivo a trovare le parole giuste per descrivere ciò che provo, però questa mattina ho letto le parole del Papa che lei ha condiviso e mi hanno “risvegliata”. 

Spesso mi focalizzo su quello che mi manca della vita normale, dai momenti più piccoli, come il caffè alle macchinette con i miei amici, ai momenti più importanti e decisivi o di divertimento. Persino i rumori mi mancano, il rumore delle scarpe quando cammino sull’asfalto bagnato o le gocce di pioggia che cadono sull’ombrello; se tutto questo mi manca così tanto è perché prima lo davo per scontato: non c’è niente di speciale nell’acqua che si appoggia sull’ombrello, eppure per me adesso anche questa piccola cosa ha assunto un valore diverso. 

Molte volte in questo periodo mi sono chiesta se vivere così si possa definire vivere, mi capita di alzarmi la mattina senza un motivo e la giornata spesso passa vuota, mi sembra di non concludere niente e, in fondo, di non aver bisogno di concludere qualcosa. Non è che io non faccia niente durante queste giornate, anzi, avendo tante passioni sono riuscita a portarle avanti, spesso cucino, disegno, mi alleno e suono l’ukulele...ma non c’è niente che mi faccia sentire “a posto”.

In realtà, però, in quest'ultimo periodo sto iniziando ad apprezzare queste giornate. Ho capito che non basta riempirsi di cose da fare per non annoiarsi e per stare bene, quello che dà sapore alla mia giornata è l’affetto. L’affetto, l’amore dà senso alle giornate e mi fa sentire bene.

G.

10 maggio 2020








Parole di Papa Francesco, omelia del 4 maggio da Santa Marta

"La Chiesa è come un fiume, uno è un po' più di là, uno è un po' più di qua, ma va bene, sono tutti dentro. Ma perché questa ampiezza? È il Signore che lo vuole. Come nella parabola, in cui dice: andate per le strade e invitate tutti alla festa! Tutti. E nel vangelo di oggi dice: io ho altre pecore, che non provengono da questo recinto, anche quelle io devo guidare. Dice Gesù: sono pastore di tutti.
Anche nella Chiesa, tanti pensano in modi diversi, è lecito pensarla così, ma nell'unità della Chiesa sotto il pastore Gesù.Il Signore ci liberi dalla psicologia della divisione! La parola TUTTI ci accompagni durante la giornata."





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